Un’iniziativa per combattere l’attrito
Faroe
Sfruttare l’energia della Luna dalla Terra
Mentre altri paesi si avventurano nello spazio per cercare nuove risorse, questo programma spaziale non si propone affatto di lasciare la Terra. Abbiamo già una quantità infinita di energia lunare proprio qui, nelle maree oceaniche. Utilizzando aquiloni sottomarini che volteggiano sospinti dalle correnti di marea per generare energia, sfruttiamo al meglio le risorse che già abbiamo.
Mentre altri paesi si avventurano nello spazio per cercare nuove risorse, questo programma spaziale non si propone affatto di lasciare la Terra. Abbiamo già una quantità infinita di energia lunare proprio qui, nelle maree oceaniche. Utilizzando aquiloni sottomarini che volteggiano sospinti dalle correnti di marea per generare energia, sfruttiamo al meglio le risorse che già abbiamo.
LUNA 12
Luna 12 è, in ordine di tempo, l’ultimo aquilone sottomarino posizionato al largo delle Isole Faroe. Progettato per operare con minimo attrito, è stato ottimizzato per sfruttare al massimo l’energia della Luna.
Rispetto ad altre fonti di energia rinnovabili, l’energia mareomotrice è prevedibile, poiché la forza gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra influenza le maree secondo un modello regolare.
Dato che l'acqua è circa 830 volte più densa dell'aria, gli oceani offrono condizioni ideali per massimizzare la conversione dell’energia.
9500 kWh
Generazione media giornaliera di energia lunare
Sufficiente per alimentare 200 abitazioni sulle Isole Faroe con energia rinnovabile per un anno intero
La tecnologia alla base di Luna 12
L’oceano Nord Atlantico sarà anche lontano dallo spazio, ma le sue profondità pongono sfide altrettanto gravose. Gli aquiloni sottomarini di Minesto si muovono più velocemente delle correnti subacquee nelle quali sono immersi. Per sopportare pressione, velocità e forze di gravità, SKF e Minesto hanno sviluppato congiuntamente i componenti e le soluzioni più critiche per Luna 12: timone, turbina e generatore.